Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, nel corso dei controlli eseguiti nella Capitale e in provincia in vista della notte di Capodanno, ha sventato l’immissione sul mercato di oltre una tonnellata e mezzo di “botti” illegali, denunciando all’Autorità Giudiziaria 5 persone per il reato di abusiva detenzione e vendita di materiale esplosivo. A Tivoli, durante l’accesso presso una rivendita gestita da un cittadino cinese, le Fiamme Gialle del locale Gruppo hanno individuato, tra gli scaffali, oltre 1.500 chili di manufatti, posti in vendita in assenza della prescritta autorizzazione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza. A Roma, in due punti vendita – gestiti anch’essi da soggetti cinesi – ubicati nelle zone Aurelia e Torrevecchia, i Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno scoperto oltre 20 chilogrammi di artifici illegali (“candele romane”, “batterie a tubi di lancio” e “mini-razzi”). A Valmontone, i militari della Compagnia di Colleferro hanno rinvenuto, nel retrobottega di una rivendita, 300 giochi pirotecnici scaduti di validità. A Lido di Ostia, in un’abitazione di via delle Ebridi, il 7° Nucleo Operativo Metropolitano ha scovato oltre 20 chilogrammi di “botti”. L’attività di controllo rientra nel più ampio dispositivo predisposto dal Comando Provinciale capitolino a salvaguardia della sicurezza pubblica.
A poche ore da Capodanno altro maxisequestro di botti illegali, un arresto e tre denunciati dai Baschi Verdi. Fino alle ultime ore che precedono i festeggiamenti di Capodanno continuano i maxisequestri di botti illegali da parte della Guardia di Finanza di Milano, che durante il fine settimana appena trascorso ha sequestrato altri 740 kg. di materiale pirotecnico e denunciato all’Autorità Giudiziaria quattro soggetti, di cui uno in stato di arresto. Pure in questo caso il risultato è frutto del dispositivo approntato dalle Fiamme Gialle che, hanno coniugato i tradizionali metodi investigativi sul campo con gli innovativi sistemi di controllo del territorio anche “virtuale”, monitorando la rete internet e incrociando le informazioni acquisite con le banche dati in dotazione al Corpo. In particolare, intensificando i controlli a contrasto di possibili incrementi di commerci illegali e traffici illeciti in vista delle festività di fine anno, i Baschi Verdi milanesi, prima di scendere sulle strade del capoluogo e della provincia, hanno effettuato un preliminare monitoraggio anche di mercatini on-line e, tra le numerose offerte di prodotti natalizi, hanno individuato alcune proposte di vendita di fuochi d’artificio di vario genere, pubblicate da utenti registrati con pseudonimi, i quali tramite contatto telefonico cellulare o con messaggistica davano appuntamento ai propri clienti per strada in diversi punti del comune di Milano. Gli approfondimenti svolti su alcuni annunci sospetti hanno consentito di scoprire non solo la reale identità degli “inserzionisti” ma di risalire ai “fornitori” e individuarne il relativo “deposito”. In effetti, elaborando i dati a disposizione, è stata individuata e perquisita nei pressi di via Padova in Milano l’abitazione di un “inserzionista” e sono stati sequestrati 10 Kg di materiale esplodente di vario genere. In contemporanea, i Finanzieri sono intervenuti non solo su un altro soggetto suo fornitore, che si trovava nei pressi di un parcheggio di Rozzano con la propria autovettura con a bordo altri 105 Kg. di fuochi d’artificio, in buona parte di fabbricazione artigianale, ma anche su un magazzino, di un terzo individuo, all’interno del quale erano nascosti ulteriori 345 Kg. di “botti” illegali. I tre soggetti, di nazionalità italiana, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e di questi colui che aveva a disposizione il magazzino è stato tratto in arresto. Successivamente, negli sviluppi del servizio, ancora in Rozzano, i Baschi Verdi hanno effettuato l’accesso presso un esercizio commerciale dove rinvenivano, stipati nel relativo deposito, altri 280 Kg di materiale esplodente detenuto, per quantità e per tipologia, senza la prescritta autorizzazione e in condizioni pericolose. I botti sono stati sequestrati e il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Con questi ultimi risultati, che si aggiungono a quelli effettuati nelle settimane scorse, le Fiamme Gialle milanesi hanno sequestrato circa 2400 kg di materiale esplodente. Il contrasto al commercio illegale di materiale pirotecnico, oltre a colpire le attività e i guadagni illeciti della criminalità e salvaguardare il rispetto delle regole e della legalità economica, è volto a tutelare i cittadini dal rischio di acquistare prodotti pericolosi e di dubbia provenienza.